Quando si tratta di sistemi di sollevamento, due opzioni comuni sono gli ascensori e i montacarichi.
Sebbene possano sembrare simili nell’uso quotidiano, esistono differenze fondamentali tra di loro. Ogni sistema è progettato con specifiche finalità e presenta caratteristiche distintive che li rendono adatti a contesti diversi.
In questo articolo analizzeremo a fondo le distinzioni tra ascensori e montacarichi, offrendo una chiara comprensione delle loro funzionalità, applicazioni e vantaggi.
Cos’è un ascensore e come funziona
L’ascensore è un impianto progettato per trasportare un elevato numero di persone per molti piani e può sopportare notevoli carichi. Si tratta di un sistema di sollevamento sofisticato, progettato per un utilizzo frequente e continuativo. Solitamente, è presente in:
edifici condominiali con più di 4 piani;
strutture ospedaliere;
centri commerciali;
grandi aziende.
La sua funzione primaria è quella di spostare un determinato numero di individui a una velocità che supera i 1,5 metri al secondo.
Cos’è un montacarichi e come funziona
I montacarichi sono ampiamente impiegati per il trasporto verticale di merci attraverso un edificio. I modelli industriali di montacarichi non mirano alla velocità, perché sono progettati per essere robusti e capaci di sostenere carichi pesanti, spesso superiori ai 5.000 kg. In questi contesti, le priorità sono efficienza e sicurezza, piuttosto che l’estetica.
I montacarichi industriali sono tipicamente costruiti con materiali resistenti come l’acciaio pesante e spesso presentano cancelli rinforzati dello stesso materiale. Alcuni di essi sono dotati di porte ad apertura verticale, che agevolano l’accesso al vano dei carichi di grandi dimensioni.
Il pavimento dei montacarichi è progettato per sopportare grandi pesi; talvolta, il robusto pavimento in acciaio è rivestito con una superficie in gomma antiscivolo. Tutte queste caratteristiche sono studiate per garantire la massima durata e sicurezza del montacarichi nell’ambiente industriale.
Normative
L’introduzione delle norme europee per la progettazione e la produzione di ascensori e montacarichi nell’agosto 2014 ha portato significativi vantaggi in termini di accessibilità e sicurezza per passeggeri e operatori di manutenzione.
In particolare, la norma EN 81-20 definisce i requisiti di sicurezza per la costruzione e l’installazione degli ascensori, mentre la norma EN 81-50 determina i requisiti per i calcoli, le verifiche e le prove dei componenti.
Queste norme hanno chiarito e migliorato i precedenti requisiti degli edifici, garantendo standard più elevati di qualità e sicurezza nell’uso degli impianti di sollevamento. Inoltre, è stato introdotto un quadro normativo più aggiornato e armonizzato a livello europeo.
Tra le varie novità introdotte, quelle che emergono in modo significativo sono le disposizioni riguardanti la sicurezza e le dichiarazioni di conformità, che rivestono particolare importanza. Vi sono, poi, aggiornamenti tecnici riguardanti le prestazioni e gli standard minimi obbligatori degli impianti, che rappresentano aspetti chiave delle normative aggiornate.
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