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Inflazione e mercato immobiliare: le previsioni negative degli agenti immobiliari

La Banca d’Italia ha pubblicato i risultati di un sondaggio trimestrale sul mercato immobiliare italiano, basato sulle opinioni di 1.446 agenti immobiliari. Il sondaggio offre una panoramica delle tendenze e delle aspettative degli operatori del settore, in un contesto di elevata inflazione al consumo.



Secondo il sondaggio, nel quarto trimestre del 2022 si è registrata una lieve ripresa dell’attività di compravendita di abitazioni rispetto al trimestre precedente. L’87,8% delle agenzie ha concluso almeno una vendita, contro l’84,3% del terzo trimestre. Tuttavia, le prospettive rimangono sfavorevoli per i prossimi dodici mesi e anche per un orizzonte biennale.


La maggior parte degli agenti immobiliari prevede una diminuzione dei prezzi delle case nel breve e nel medio termine. Il 54% degli intervistati ritiene che l’inflazione al consumo avrà un impatto negativo sulla domanda di abitazioni e il 58% pensa che influenzerà negativamente i prezzi di vendita.


Il sondaggio evidenzia anche la bassa qualità energetica degli immobili venduti: il 62,6% delle unità appartiene alle classi F o G. Inoltre, il sondaggio mostra le motivazioni dei potenziali acquirenti: la metà cerca la prima casa di proprietà per sé o per i propri familiari; il 30% vuole cambiare abitazione; si registra un aumento della quota di coloro che cercano una seconda casa da investimento.

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